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Pennone a mare

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Il Pennone a mare è un'antica tradizione popolare puteolana che si svolge, nelle acque antistanti il Molo Caligoliano, il 15 Agosto, giorno dei festeggiamenti della Madonna Assunta. 

L'evento trae origine dall’abilità con cui gli antichi marinai, per issare ed ammainare le vele delle loro imbarcazioni, camminavano in bilico e a piedi nudi, sul "pennone", ossia l'albero posto a prua delle antiche imbarcazioni e perpendicolare all'albero maestro. 

A ricordo di tale maestria, un gruppo di pescatori diede origine all'attuale tradizione, nota a tutti come "Pennone a mare".

Pennone che consiste in un palo di legno, lungo circa 15 metri, fissato in modo obliquo all'estremità della banchina del molo e sporgente in mare. Per rendere la prova più difficile, il pennone è cosparso di grasso per renderlo più scivoloso.  

La gara consiste nel camminare sul palo a piedi nudi e cercare di afferrare le tre bandierine (una bianca, un'azzurra ed una tricolore) poste, in sequenza, all’estremità del palo. 

Si tratta di una prova dove è quasi impossibile prendere la bandierina ai primi tentativi e numerose sono le cadute in mare, tra l'ilarità generale dei presenti che, fin dalle prime ore del pomeriggio, affollano il tratto del molo e, a bordo di natanti, le acque antistanti il campo di gara. 

A sera, terminata la gara e proclamati i vincitori del "Pennone a mare", dalla piccola chiesa dell'Assunta, la banda musicale e una folla di persone, porta la statua della Vergine in giro per il borgo marinaro, mentre ai balconi, in segno di devozione, sono appesi coperte di seta e lenzuoli ricamati.
 

A fine processione, uno spettacolo di fuochi d’artificio chiude la giornata del Pennone a mare.

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