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Stemma e gonfalone
Il prototipo dello stemma puteolano risale al XVI° secolo ed una copia, riprodotta a colori su una pergamena, è conservata presso l'Archivio comunale di Pozzuoli.
Secondo lo storico De Fraja, il prototipo dello stemma comunale era uno scudo sannitico con gli angoli superiori accartocciati e sormontato da corona a punte.
In un campo d'oro erano presenti sette teste d'aquile coronate e con lunghe lingue rosse, tutte rivolte a destra e disposte secondo la formula araldica 1-2-1-2-1.
Lo storico De Criscio dà invece una diversa interpretazione simbolica dello stemma puteolano e afferma che lo stemma si componeva di uno scudo ovale dove nel fondo azzurro, comparivano sei teste di galli di color argento, crestate e barbate di rosso che rappresentavano il Governatore, il Maestro Giurato, il Sindaco ed altri quattro Eletti.
Per il De Fraja l'arme puteolana vorrebbe invece simboleggiare uno dei fatti più gloriosi della storia locale: il martirio di San Gennaro e dei suoi compagni (Procolo, Acuzio, Eutichete, Festo, Desiderio e Sossio), avvenuto in Pozzuoli nel 305.
Il gonfalone della città di Pozzuoli è costituito da un drappo azzurro in cui campeggia uno scudo sannitico, in campo dorato, con angoli superiori arrotolati, sormontato da una corona radiale, contenente sette teste recise di aquile disposte in successione araldica 1,2,1,2,1.
Sulla banda superiore a fondo bianco, è riportata la scritta "Puteolorum" mentre sulla banda inferiore a fondo bianco, è riportata la scritta "Fedelissima Civitas"