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Anfiteatro Augusteo

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Oltre al più conosciuto Anfiteatro Flavio, Pozzuoli ha avuto un altro anfiteatro, più piccolo e più antico : l'Anfiteatro Augusteo, noto anche come Anfiteatro Minore.

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Nell'antica Puteoli infatti, il gran numero di spettatori che riempiva l'Anfiteatro Augusteo, rese necessario la costruzione di un nuovo anfiteatro (Anfiteatro Flavio) che fu edificato poco lontano dal primo. Per diversi anni, a testimonianza dell’importanza dell’antica Puteoli e del successo che raccoglievono gli spettacoli proposti, entrambi gli anfiteatri furono impiegati contemporaneamente.

I resti dell'Anfiteatro Augusteo vennero alla luce nel 1915, nel corso dei lavori per la realizzazione della linea ferroviaria Roma-Napoli, ("La direttissima").

I lavori effettuati in via Solfatara, distante poche centinaia di metri dall'Anfiteatro Flavio, tagliarono letteralmente in due, nel senso dell'asse minore, l'antico anfiteatro. 

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Dai rilievi eseguiti, emerge che l'Anfiteatro Augusteo, lungo 130 metri e largo 95, fu costruito secondo lo schema di quello pompeiano, senza cioè sotterranei per le fiere.

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Oggi dell'Anfiteatro Augusteo rimangono parzialmente visibili solo alcune arcate sparse tra poderi e parchi residenziali privati. In prossimità del cavalcavia ferroviario, si nota a destra una collinetta che ha completamente riempito l'arena e le gradinate dell'anfiteatro.

​Oltre il ponte della ferrovia, sono poi chiaramente visibili, alcune arcate che sostenevano da quel lato la curva delle gradinate. Altre arcate sono sepolte fra i vigneti, al di sopra dell’antica Via delle Vigne.

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Anfiteatro Augusteo : Via Solfatara 

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