PozzuoliCity
Music on-off
Monte Barbaro
Il Monte Barbaro, così chiamato per la sua vegetazione selvaggia, è la vetta meridionale del Cratere del Gauro, uno dei più antichi vulcani dell'area flegrea. Alto circa 330 metri, dalla sua vetta è possibile ammirare l'intero golfo di Pozzuoli, l'Acropoli di Cuma, la cosiddetta “spiaggia romana” , Capo Miseno, e le isole di Procida ed Ischia.
L'ambiente esistente, per lunghi tratti arido e brullo, vede la presenza di piante come graminacee, arbusti aromatici, ginestra, inoltre la presenza di animali come donnole e ricci, ed uccelli come allodole, falchi pellegrino e poiane.
Una leggenda medioevale accomuna Monte Barbaro con la figura di Gesù Cristo.
Si racconta infatti che Gesù, per liberare le anime dei giusti, scese negli inferi attraverso il Lago d'Averno, ed una volta uscito dall'inferno, utilizzò Monte Barbaro per chiuderne l'entrata. Per questo motivo il Monte Barbaro è anche chiamato Monte del Cristo Salvatore.
Sempre al Cristo Salvatore, è dedicata la piccola chiesa posta sul Monte Barbaro. Di origini antichissime, la chiesa è menzionata per la prima volta in un documento del 1202.
L'edificio, costruito in tufo giallo e malta di pozzolana, in passato era composto dalla chiesetta posta a nord e dall'eremo eretto a sud. Fra la chiesa e l'eremo vi era un piccolo chiostro, con al centro un pozzo per la raccolta dell'acqua piovana.
Attualmente la chiesa e l'eremo sono ridotti a ruderi in cattive condizioni.
Per raggiungere il Monte Barbaro, imboccare Via Campana e proseguire verso Quarto seguendo l'indicazione per il Carney Park. Attraverso questa strada si accede ad un sentiero che conduce al Monte Barbaro.
Monte Barbaro : Via Campiglione