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Monumento Emanuele Visone
Adiacente il Macellum, nei giardinetti che abbelliscono il sito archeologico, un monumento ricorda il pensiero e l'opera dell'anarchico puteolano Emanuele Visone morto il 31 luglio del 1986.
Nato a Pozzuoli 17 luglio del 1897, Emanuele Visone fu un fervido divulgatore dell'ideologia anarchica a Pozzuoli e figura di riferimento per tutto l'anarchismo Campano.
Operaio tornitore dello stabilimento "Armstrong" di Pozzuoli, divenne l'animatore della sezione libertaria "Giordano Bruno", con sede sul rione Terra. Nel 1945 fu il fondatore a Pozzuoli del gruppo anarchico "Liberi-Associati".
Nell'aprile del 1987 il gruppo libertario di Pozzuoli (tra questi Giorgio Mangiapia, Nicola Magliulo, Giuseppe Rotondo) attraverso un'apposita istanza chiese al Sindaco Antonio Ciarleglio, di collocare un monumento a ricordo di Emanuele Visone e di erigerlo al "Tempio di Serapide" (Macellum) luogo sede di consueti incontri del gruppo libertario.
La richiesta fu accolta con l’approvazione unanime del Consiglio Comunale che decretò la collocazione nell'aiuola antistante il Tempio di Serapide di " un monumento alla libertà, attraverso un'opera astratta moderna non figurativa ".
L'opera, scolpita dai cavatori della città di Carrara, fu offerta da Ugo Mazzuchelli e dal gruppo libertario di Pozzuoli. Sul frontespizio è incisa una scritta di Errico Malatesta: " Ciò che importa è che il popolo, gli uomini tutti, perdano gli istinti e le abitudini pecorili che la millenaria schiavitù ha loro ispirato ed apprendano a pensare ed agire liberamente. Gli anarchici ".
Il 4 luglio del 1987, all'inaugurazione del monumento intervenne il Sindaco Antonio Ciarleglio, Ugo Mazzuchelli, Mario Barbani, Raffaele Pedone (anarchico di Torre del Greco, ex operaio "Olivetti" di Pozzuoli), Giuseppe Bellitti (noto avvocato), oltre ad esponenti del Comune ed a numerosi estimatori di Emanuele Visone di varia estrazione politica.
Monumento Emanuele Visone : Via Roma