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Chiesa San Gennaro
L'antica chiesa fu eretta all'inizio del VII° secolo nei pressi della Solfatara, dove si narra che Gennaro, vescovo di Benevento, subì il martirio nel 305.
La chiesa fu distrutta nel 1198 dall'eruzione della Solfatara e nel 1538 dall'eruzione che vide la nascita di Monte Nuovo. Ricostruita nel 1574, ebbe il titolo di santuario e nel 1945 il vescovo Alfonso Castaldo, la elevò a parrocchia dedicata a San Gennaro e a San Festo e San Desiderio martiri.
Il Santuario presenta un bel viale alberato attiguo al convento dei Frati Minori Cappuccini, con l'entrata caratterizzata da due belle colonne e da un bassorilievo seicentesco in marmo, posto sul portale in piperno, raffigurante il volto di Gesù.
All'interno della chiesa sono conservate due importanti reliquie. La prima è la pietra sulla quale, secondo la leggenda, fu decapitato San Gennaro. La seconda è un busto del Santo al quale vengono attribuiti moltissimi avvenimenti miracolosi.
All'interno, sulla destra della chiesa, é sito il Battistero. Poco oltre c'é la cappella di San Gennaro che ospita affreschi del Tammaro e l'altare maggiore con una tela del santo ed un busto in marmo del 1300. A sinistra dell'altare é sita una nicchia contenente una pietra con tracce di sangue che pare si ravvivino in occasione della festa del santo.
Oltre la cappella, é posto l'altare della decollazione di San Gennaro, abbellito con un bassorilievo del 1697 opera del maestro Vaccaro. La sagrestia, attigua alla cappella, ospita armadi e tele del 1700. Segue l'altare dell'Immacolata e di fronte ad esso l'altare del Sacro Cuore di Gesù.
In posizione fronte ingresso é collocato invece l'altare maggiore, in marmo policromo, abbellito da un dipinto del maestro Gaudioso. Verso l'uscita, sulla destra, è sita invece la cappella di San Francesco d'Assisi, decorata con affreschi del pittore Volpe.
Chiesa di San Gennaro : Via San Gennaro alla Solfatara n° 8
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