PozzuoliCity
Music on-off
Licola
La frazione di Licola, stretta tra Cuma, Arco Felice e l’antica Liternum, inizia ai piedi del Monte di Cuma e termina da un lato con la località La Schiana e dall'altro con il Lago Patria.
Le origini di Licola risalgono alle prime colonizzazioni degli Osci, fondatori anche della vicina "Liternum", sita a nord di Licola, che ancora oggi conserva i resti archeologici della tomba del console romano Scipione l'africano, del foro, del tempio e del teatro di Liternum.
Licola lega il suo nome al Lago dei Follicoli, un lago che in passato occupava gran parte della zona, e alle “follicole”, nome dialettale delle folaghe, uccelli migratori che popolavano questo territorio.
Oggi il territorio ospita il Parco Regionale dei Campi Flegrei, che conserva le dune e gli habitat specifici dell'area ed alcune rarità floristiche, come il daffodil del mare (detto anche giglio di mare), una particolare specie di pianta bulbosa.
Numerose specie di uccelli, come l'airone ad esempio, si rifugiano nelle aree verdi di Licola, mentre sulle spiagge non è raro avvistare tartarughe marine.
La frazione di Licola è divisa in Licola Mare, caratterizzata da una vasta ed estesa spiaggia sabbiosa e dalla presenza di strutture balneari, campeggi ed alberghi, e Licola Centro.
L'area di Licola Centro, nota anche come Licola Borgo, ha come punto centrale piazza San Massimo, dove è presente il centro abitato, la chiesa, la scuola, l’ufficio postale, la sezione d'anagrafe del Comune, la stazione ferroviaria della Circumflegrea e la stazione dei Carabinieri.
Negli anni Trenta a Licola erano fiorenti le attività agricole e la coltivazione della canapa che cedettero il passo, negli anni '60, ad una nascente attrazione turistica poi venuta meno.
Oggi il territorio, bisognevole di attenzione e riqualificazione, basa la propria economia sull'agricoltura (frutteti e vigneti) e su attività di servizio turistiche come lidi balneari, parchi acquatici, discoteche che in primavera ed in estate, attraggono vacanzieri e bagnanti.